Pittore austriaco. Il suo nome è legato soprattutto a quella
particolarissima moda estetica che si diffuse alla fine del secolo scorso in
molti Paesi d'Europa, assumendo nomi diversi: Art Nouveau, in Francia,
Jugendstil in Germania, Liberty o stile floreale in Italia. Le radici della
produzione di
K. affondano nella tradizione raffinata e cosmopolita di
Vienna, sua città natale, e soprattutto nella tradizione decorativa del
Makart. A Vienna
K. frequentò la Scuola professionale d'arte, che
operava in opposizione all'Accademia, stimolando e incoraggiando ricerche
più libere e avanzate tra i suoi allievi. Terminati gli studi,
passò a Monaco e aderì alla Secessione che nel 1892 si articolava
intorno a Stuck, Trubner e Uhder. Nel 1898 fondò la rivista "Ver Sacrum".
A quell'epoca l'artista godeva già di una notevole fama, non solo in
Germania, ma anche in Francia. Particolare successo ebbero le mostre d'arte
organizzate nell'ambito dell'attività della Secessione di Vienna,
soprattutto quelle di Hodler e di Munch. Artista di vastissima cultura,
K. fu molto attento ai grandi movimenti impressionisti e
post-impressionisti. La sua produzione si caratterizza per il prevalente
elemento decorativo, sia nelle grandi composizioni che nelle successive
realizzazioni, preludenti alla grande svolta espressionista. Tra le sue opere
ricordiamo:
Le tre età; il Bacio; Ritratto della signora Felsovanyi;
Pallas Athenae; La musica e
Schubert al pianoforte; nonché le
grandi composizioni murali commissionategli dall'Università di Vienna,
dall'effetto di un grandioso mosaico, andate purtroppo distrutte durante la
seconda guerra mondiale. L'importanza di
K. e della sua scuola consiste
anche nell'aver poste le radici della
Wiener Werstatte (che produsse
oggetti d'arte, mobili e gioielli di raffinata eleganza) da cui derivò
l'arte di Hoffmann, di Olbrich e soprattutto di Kokoschka. Tra l'altro,
Kokoschka creò quello che è considerato il capolavoro dello
Jugendstil, illustrando il suo libro
Die Träumenden Knaben (I
fanciulli sognati), dedicato appunto a
K. Tra le varie esposizioni di
K. va rammentata quella alla prima Biennale di Venezia, che ebbe luogo
nel 1895 (Vienna 1862-1918).
Gustav Klimt: “Il bacio” (Österreichische Galerie, Vienna)